CONOSCIAMOLI MEGLIO
Ai piedi dell’Appennino , a 600 metri slm nella splendida cornice di Nocera Umbra (PG) , Mirca Brancaleone porta avanti, con l’aiuto della sua famiglia , 6 ettari di passione e dinamismo . La parte legata alla coltivazione di frutta (mele) ed ortaggi sa di agricoltura rigenerativa sfruttando conoscenze sinergiche e permacultura . Nel suo orto non entrano piantine ma tutto parte da seme che si autoproduce da anni (proseguendo antiche tradizioni) o al massimo recuperati da fonti sicure. A partire dai primi mesi dell’anno i suoi proverbiali e particolari peperoncini già sono in semenzaio in quel mix di ansia , speranza e passione che solo chi coltiva da seme può capire e provare ; per poi proseguire con le altre coltivazioni primaverili ed estive e così via. Tutto ciò che non viene venduto e distribuito (anche direttamente in campo) viene trasformato in confetture , conserve e preparati belli da vedere oltre che buoni e sani.
Il resto del terreno, tanto da non far mancare ulteriore sorprese , è destinato a tartufaia , per la gioia dei cani e del palato ma anche per una vigna sperimentale: è infatti in atto un’attività di recupero di un antico vitigno autoctono, quasi completamente abbandonato negli anni ‘50 per non esser stato, all’epoca, inserito nella lista delle uve da vino: si tratta del Moscato di Colle di Nocera Umbra , bacca nera , da passito e coltivato “maritato” spesso ad acero . Antiche tradizioni , antichi semi , passioni moderne.